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di Paul Greengrass, con Matt Damon, Franka Potente, Brian Cox, Joan Allen
(Stati Uniti, 2004)
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Torna Matt Damon e il suo agente afflitto da problemi di amnesia ( oltre a Joan Allen, che introduce utilmente un elemento femminile da contrapporre al potere macho): grazie al Greengrass di BLOODY SUNDAY, oro a Berlino per il suo efficace sguardo documentaristico sull'Irlanda del Nord. Qui, il documento vuol essere rispettato grazie alla camera a spalla, che non si sa mai quanto pretestuosa o efficace. Inoltre, rispetto al primo THE BOURNE IDENTITY di Doug Liman, dell'universo di Robert Ludlum c'è più Europa, una bella organizzazione spazio- geografica in un film che inizia a Goa e non vorrebbe rappresentare l'ennesimo 007. Di James Bond, faccia d'angelo made in USA Matt Damon è meno divertente ma egualmente giusto. Piaccia o meno, il film, tutto in spirale votata a mozzare il fiato, appartiene di diritto al filone che sappiamo legittimo del cinema di azione.
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Il film in Internet (Google)
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Per informazioni o commenti:
info@films*TOGLIEREQUESTO*elezione.ch
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capolavoro
da vedere assolutamente
da vedere
da vedere eventualmente
da evitare
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